Carboncini

...tutto iniziò così..

Prima della tela, c'era la carta del pane.

Fragile, assorbente, viva. Bastava un carboncino, una matita spezzata, una carezza sul foglio.
Cesare Bruno disegnava da bambino, sotto lo sguardo attento di suo padre Rosario. Non c'erano manuali, solo mani. Non c'erano regole, ma ritmo, sguardo, struttura.
I suoi primi disegni nacquero così: sul tavolo della cucina, con le briciole accanto, e un amore antico che passava da padre a figlio come si passa un fuoco.
I contorni erano guidati, gli spazi suggeriti. Erano esercizi, sì—ma anche piccole rivelazioni.
Così iniziò tutto. Con schemi disegnati a voce. E la carta del pane, come primo orizzonte.